“Lo startupper più anziano d’Italia” così mi definì un noto quotidiano quando nel 2012 creai AeroDron, la prima startup italiana che si sarebbe occupata esclusivamente di droni.
Di quella avventura ne vado molto fiero, lasciai AeroDron nel 2017, sono stati cinque anni entusiasmanti.
Sono un grande appassionato di volo, possiedo il PPL (licenza di pilota privato) e l’adrenalinico GPL (Glider Pilot Licenze) per gli alianti e, ovviamente pilota di droni :-).
Da buon ingegnere sono attratto dalle complessità tecnologiche. Ho unito per la prima volta le due passioni sviluppando nel 1982 hardware e software di Looping, un video gioco arcade nel pieno regno di Pac Man. Un aeroplanino pazzo che combatteva contro insidiose mongolfiere….. 🙂
An Interview with the developer of Looping
Perché i droni? perché sono uno straordinario concentrato di tecnologia resa “trasparente” all’utente (ulteriore merito). Non tutti si rendono conto di quanto sia sofisticato un drone.
La cosa curiosa e interessante è che nessuna delle tecnologie utilizzate nei droni è stata sviluppata appositamente per loro ma per altri dispositivi e applicazioni. Il drone sfrutta queste tecnologie senza aver investito in esse
Il drone si evolve automaticamente con l’evolversi delle singole tecnologie che lo compongono
Parliamo dunque di droni, in modo informale, come piace a me, tra appassionati.
